
I costi nascosti del desktop management
Quanto costa gestire una postazione di lavoro? Nella gestione delle postazioni di lavoro alcune voci di costo sono ben note a chi gestisce i Sistemi Informativi. Altre, invece, rischiano di sfuggire ad una prima analisi. Questo tipo di costi può generare un divario anche significativo tra la spesa preventivata e quella che – invece – sarà realmente necessario affrontare per la gestione delle postazioni di lavoro. Per ridurre il “TCO”(Total Cost of Ownership) e ottimizzare il ritorno sugli investimenti si deve far molta attenzione ai costi non preventivati. Quali sono, quindi, i principali costi legati all’attività di Desktop Management?
1) Consumo elettrico.
I vecchi desktop generano un consumo di energia più elevato di quelli di ultima generazione perché utilizzano alimentatori a bassa efficienza, CPU ad alto consumo e non hanno chipset Energy Star. Essendo i costi di alimentazione dei desktop non controllati dall’area IT, spesso vengono ignorati dal servizio di desktop management. Aggiornare il parco macchine con l’acquisto di desktop di ultima generazione può sembrare una spesa eccesiva se non si considerano i consumi elettrici, ma sul lungo periodo può rappresentare una scelta in grado di generare un significativo risparmio per l’azienda.
2) Assistenza HELP DESK
La filosofia del meno spendo più risparmio non sempre paga. Il mancato aggiornamento delle postazioni di lavoro apparentemente fa risparmiare, ma il continuo utilizzo di desktop obsoleti, farà di certo aumentare le richieste di assistenza tecnica. Ed i relativi costi.
3) Sicurezza stand-alone
La maggior parte delle aziende hanno e stanno adottando la centralizzazione dei desktop. Tuttavia ci sono ancora realtà aziendali che preferiscono installare tool “stand-alone” di protezione sui singoli desktop. Questa soluzione di sicurezza porta le aziende ad affrontare costi più elevati, soprattutto se l’installazione e la manutenzione è affidata al settore IT.
4) Uso di desktop non gestiti
In una giornata lavorativa, i pc vengono usati dagli utenti per un massimo di 2/3 ore. In realtà i desktop rimangono accesi per tutta la giornata per essere gestiti dai sistemi informativi fuori dall’orario lavorativo(è il caso degli aggiornamenti) o perché rimangono sbadatamente accesi. Utilizzare un sistema di risparmio energetico, ad esempio modello “Stop and Go” come quello delle auto, che permettere ai desktop di spegnersi automaticamente, oppure entrare in uno stato di “sleep” quando non vengono usati; fa risparmiare risorse compensando i costi di gestione dell’ infrastruttura.
5) Backup e attività manuali
Un semplice sbalzo di corrente può far spengere i desktop generando perdita di dati. Per evitare questo inconveniente è necessario effettuare frequenti back-up dei dati locali. Questa attività è un vero e proprio salvagente , apparentemente semplice, in realtà è di notevole complessità in quanto richiede ingenti risorse economiche e fisiche. Il back-up dei dati locali ha bisogno, di spazio per l’archiviazione delle informazioni da ripristinare e di tool per la gestione e la formazione degli utenti e del personale help desk. Utilizzare tecnologie che automatizzino tale processo permette alle aziende di compensare i costi associati alla memorizzazione dei dati in locale.