Il presente e il futuro del Mobile Device Management

Quando Steve Jobs ha lanciato l’iPhone nel gennaio 2007, ha segnato la nascita di una nuova era nel campo della tecnologia mobile. La rivoluzione del Mobile da allora ha fatto molta strada, nei prossimi anni, l’Internet of Things, tenderà ad automatizzare una buona parte della nostra vita quotidiana.

Le aziende, hanno preso parte a questa rivoluzione adottando tecnologia mobile per migliorare la produttività dei dipendenti e la fidelizzazione con i propri clienti. Questo comporta molte sfide soprattutto per il CIO che, ad esempio, deve gestire il crescente numero di dispositivi mobili ed il fenomeno del BYOD applicando nuove policies. La gestione dei device mobili, sarà sempre più importante in funzione dell’evolversi e proliferare di queste tecnologie. Ecco alcuni consigli per gli IT Manager che studiano una strategia per la gestione dell’MDM (Mobile Device Management) per il presente ed il futuro:

1. Distinzione tra ufficio e casa: la tecnologia mobile, ha assottigliato il confine tra casa e ufficio. È necessario rendere i dati aziendali accessibili in modo più veloce per i dipendenti. Usando la stessa interfaccia (BYOD) per accedere a dati personali e aziendali, bisogna creare una netta linea di demarcazione direttamente alla fonte (in azienda). In caso di dimissioni o di perdita del dispositivo da parte del dipendente, l’IT deve essere in grado di prendere provvedimenti e gestire l’accesso ai dati.

2. Sicurezza dei device wearables: i dipendenti inizieranno ad utilizzare dispositivi wearables per raggiungere gli obiettivi ed essere più competitivi. Ad esempio, un sales manager, durante una visita da un cliente, può usare il suo smartwatch per una video chiamata con il marketing manager. Questo può velocizzare il processo di vendita rendendo vincente l’azienda. L’IT deve garantire una certa sicurezza per impedire che i dati scambiati possano essere intercettati. Inoltre, l’IT administrator, sarà in grado di individuare l’ora esatta in cui il dispositivo è stato utilizzato e l’utilizzatore. Per garantire maggior sicurezza, solo il dipendente potrà accedere ai dati aziendali mediante il suo dispositivo.

3. Gestione centralizzata degli assetts: smartphone, tablet, laptop e desktop, hanno bisogno di connettersi senza soluzione di continuità per aumentare al massimo la produttività. È necessario tenere traccia di tutte le attività svolte dalle persone, gestire l’accesso ai dati e alle password, creare profili utente (o di un intero settore) in modo centralizzato. Si elimina così la ridondanza e si incrementa la produttività.

4. Distribuzione e scansione delle applicazioni: se un dipendente scarica una app inserita nella blacklist mentre si trova nella sua rete “domestica”, questa deve essere disabilitata nel momento in cui si connette alla rete aziendale. È possibile distribuire applicazioni per tutti i profili utente selezionati. Questo permetterà ai dipendenti di scaricare le applicazioni approvate.

5. Migliorare la user experience: soluzioni di e-learning sono state utilizzate per anni dai docenti per portare avanti il loro insegnamento. Le Università hanno iniziato ad usare le app per l’aggiornamento dei curriculum. Per apps di questo genere, l’IT Manager, ha la necessità di fornire l’accesso a tutti gli studenti che si iscrivono ad un corso ma anche di disabilitarle quando ad esempio sono in classe durante la lezione per non distogliere l’attenzione dal docente.

6. Visto dal cloud: proprio come i dati aziendali possono essere custoditi nel cloud, anche l’MDM può essere eseguito e gestito nelle stesse modalità. Il cloud consente all’IT di registrare, bloccare e gestire i dispositivi da remoto. Inoltre, una soluzione MDM cloud-based, è più facile da configurare.

7. Stop alle APT: i dispositivi mobili sono un facile bersaglio per le APT (Advanced Persistent Threats) che operano in modalità stealth. L’azienda deve poter monitorare tutti gli end point, tracciare le attività degli utenti e, in modo proattivo, cercare tutti i tipi di minacce. Il team IT deve essere allertato tempestivamente e le definizioni dei virus aggiornate in automatico.
Mobile Device Management del futuro

In futuro, i dipendenti potranno fare call-conference multi language con traduzioni in real time. Si potranno usare i dispositivi mobile per inviare modelli 3-D da sperimentare a video. Un giorno sarà anche possibile leggere i pensieri e condividerli con gli altri! Quando questo accadrà, sarà una grande svolta e forse la fine per gli uffici “fisici”. In questo nuovo e coraggioso mondo, le sfide per la gestione degli assets, dei profili, della rete e delle APT, diventano sempre più grandi. Gli amministratori IT di domani, devono essere in grado di gestire queste sfide. Le App per la gestione dell’IT sarebbero integrate con l’hardware per facilitare e velocizzare le decisioni. Le future soluzioni MDM saranno caratterizzate dal DPI (deep packet inspection), rende più facile rilevare minacce sulla sicurezza. L’amministratore IT, mediante uno smartwatch o uno smartphone, in tempo reale può analizzare i dati, sapere cosa sta accadendo e prendere i dovuti provvedimenti. Una soluzione MDM “intelligente” potrebbe anche agire in autonomia riconoscendo la minaccia (magari debellata in passato) e applicando la soluzione. E, proprio come oggi, MDM e amministratori IT sarebbero all’altezza della situazione!

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